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Code di gambero con peperoni

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Questa ricetta l'ho messa assieme all'ultimo minuto per la cena di San Valentino. 

L'abbinamento mi ha piacevolmente sorpreso e poiché è anche una ricetta veloce eccomi qui a proporvela! 





Ingredienti:

Per 4 persone

800 gr code di gambero 
4 peperoni medi (5 se piccoli) 
3 spicchi d'aglio 
2 acciunghina 
sale quanto basta 
2/3 foglioline di salvia 
un pizzico di pepe

Procedimento: 

Curate le code di gambero togliendo le zampette, il carapace e il filetto di nero che è nella parte dorsale. Copriteli d'acqua con un pizzico di bicarbonato. Lasciatele in ammollo un po'. 

Nel frattempo pulite i peperoni e tagliateli a listarelle. Metteteli a cucinare in una padella di almeno diametro 26/28 con 2 spicchi d'aglio tagliati a metà. Salate quanto basta e lasciate cucinare per circa 20/25 minuti, mescolando ogni tanto ed eventualmente aggiungendo un po' d'acqua in cottura se vedete che si stanno attaccando un po'. 

In una piastra a parte cucinate le code di gambero per 5 min circa. insaporiteli con un po di sale.

Solo quando anche i peperoni saranno cotti unite le code di gambero aggiungendo le foglioline di salvia e un'acciughina e un po' di pepe. Lasciate il tutto sul fuoco 2 minuti e servite! 

Nel mio caso ho fatto un piatto unico servendo anche 2 capesante a testa! 

Buon appetito! 

Il Gran Carnevale - Roberto Piumini

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Il gran carnevale, libri sul carnevale per bambini
Questoè il libro di carnevale che ci sta divertendo un mondo in questo periodo! 

Il carnevale di Rio de Janeiro è il più famoso del mondo. I pesci se ne accorgono per primi e … perché no? anche loro decidono di mettersi a tagliare, disegnare e incollare e costruirsi una maschera. Che stupore negli occhi dei pescatori che vedono queste facce buffe uscire dall'acqua! alcuni fanno proprio pauuuura!!! 
Ed ecco che anche gli animali della foresta si fanno contagiare e anche loro si costruiscono delle maschere, dopo di loro anche gli animali da cortile accolgo con allegria lo spirito del carnevale! tutto il mondo è in festa e i marziani dall'alto notano questi fatti strani e … perché no? anche loro si mettono d'impegno per costruire le loro prime maschere… che buffi sono!

C'era a Rio il Carnevale: ora è universale! 

E' un libro in rima, molto semplice ma al contempo molto divertente, scritto in stampatello - quindi adatto ai bambini di 6 anni che si stanno cimentando nelle prime letture autonome - Sofia riesce a leggerlo da sola (capriola di gioia) - e il messaggio è molto semplice: il carnevale, come la gioia, è contagioso, basta lasciare la mente aperta e lasciarsi travolgere! :-) 

Evviva il carnevale! 

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Roberto Piumini 
Creativamente 

Adatto dai 3 anni

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Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma

La lista delle altre partecipanti la trovate qui! 

Buon weekend di divertimento a tutti! 

Festa di compleanno a tema Pimpa {e torta Pimpa in pasta di zucchero}

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Ormai l'avete capito che mi piacciono le feste a tema

Per festeggiare i 3 anni di Emma (orami mesi fa) ho scelto il tema di uno dei suoi personaggi preferiti: la Pimpa

Abbiamo festeggiato in casa invitando pochi amichetti (ed è stata la scelta migliore). 

Tutto è stato giocato sul rosso e il bianco, i colori della Pimpa!
Dai bicchieri, ai piatti alle forchette ai tovaglioli.


Festa PIMPA


Non potevano mancare i palloncini e un bellissimo palloncino gigante della Pimpa. Per fare risaltare lo striscione di compleanno, sempre a tema Pimpa, ma fatto da me con Photoshop, mi sono fatta prestare delle tende bianche che ho appeso sopra alle mie (che sono gialline). 



Festone compleanno della PIMPA, Banner di compleanno PIMPA
compleanno a tema PIMPA






Ovviamente anche l’invito di compleanno è stato a tema PIMPA, creato con Photoshop, stampato su cartoncino e poi ritagliato.

biglietto invito compleanno PIMPA
La torta in pasta di zucchero a tema Pimpa... anche questa volta è stata una grandissima sfida. Anche se la Pimpa sembra facile, al momento della realizzazione si incomincia a pensare … ma chi me l’ha fatto fare?

Se per alcune cose ormai vado un po’ più veloce e non sono più alle prime armi (vedi il pan di spagna, anche se lo faccio solo 2 volte l’anno) quando si tratta di decorare è sempre come se fosse la prima volta. Comunque alla fine, grazie al prezioso aiuto di moniemom, ce l'ho fatta anche questa volta! 

Torta PIMPA in pdz
Inutile dire che Emma era super felice ed elettrizzata e tutt'ora, a mesi di distanza, guarda le foto della sua torta con occhi sognanti! 

E voi? pronti a festeggiare con la Pimpa

Come inserire gli attributi ALT e TITLE alle immagini in Blogger

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Da poco ho scoperto cosa sono gli attributi ALT e TITLE e prima che diventiate matti vi dico solo che non sono niente di astruso o impossibile e soprattutto non dovete inserirli manualmente in modalità HTML.

Per farle breve...

A volte quando si cerca qualcosa si viene colpiti più dalla foto di questa e quella (ricetta/tutorial/spiegazione) - se non fosse così Pinterest non avrebbe tutto il successo che ha! 

Affinchè la foto inserita nel post sia avvistata da Google è meglio dare un nome alla foto che descriva bene il contenuto e che sia attinente al titolo del post, e non lasciare il nome dato dalla macchina fotografica (IMG. o DSC) o I-phone, ma non solo: affinché la nostra foto emerga nella marea della foto è meglio ottimizzarla attraverso gli attributi ALT e TITLE. Come si fa? 

Semplice! 

Quando inserite una foto nel post di blogger CLICCANDO sopra la foto vi appare una barra dove trovate PROPRIETA'. 


Come inserire attributi ALT e TITLE alle immagini in blogger



Cliccandoci sopra vi appare la finestra della proprietà dell'immagine: qui inserite nei famosi ALT (testo alternativo) e TITLE (Titolo) la descrizione esatta del contenuto della foto con cui verrà poi trovata nelle ricerche google. 


Come inserire attributi ALT e TITLE alle immagini in blogger

Ora se passate il mouse sopra alla foto visualizzate la descrizione pop up (tooltip) del nome che avevate inserito in titolo del testo:






Come inserire attributi ALT e TITLE alle immagini in blogger


L'ideale è che i due siano simili, nell'attributo ALT inserite soprattutto le keywords scegliendole tra le parole chiave che si trovano nel post, però evitate di scriverne troppe! ;-) 

In questo modo evitate di inserire manualmente ALT e TITLE in modalità HTML.

Facile no?

Stay tuned!



L'incredibile bimbo mangialibri - Oliver Jeffers

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Ultimamente abbiamo letto davvero dei libri bellissimi: libri che ci hanno fatto sognare e ballare in punta di piedi, libri che ci hanno fatto commuovere e intenerire, libri che ci hanno fatto sorridere e divertire… ma il libro che vi presento oggi è davvero speciale e unico

Ma prima vorrei chiedervi una cosa: ma voi li divorate i libri? 

Si?!?!? 

Siete davvero sicuri? 

Perché Enrico i libri li DIVORA per davvero, ma davvero, davvero! non ci credete? 



Già! Tutto è iniziato per caso, dapprima per sbaglio ha assaggiato una parola, poi una frase intera, infine ingoiò una pagina intera.


Scoprì che gli piaceva davvero tanto e nel giro di pochi giorni cominciò a mangiare libri interi!





Scoprì che più libri mangiava più diventava intelligente. Insomma finì per essere lui ad insegnare alla maestra e ai compagni! 
Enrico pensò che se ne mangiava tanti avrebbe vinto la medaglia come persona più intelligente del mondo … 

Ma un giorno Enrico divenne verde. Aveva avuto un'indigestione … di libri! e non solo stava male fisicamente, ma in testa aveva una gran confusione, perchè tutto il "sapere" che aveva ingoiato non era stato digerito e assimilato.

Le persone a lui vicine gli consigliarono di smettere di mangiare libri … ma come poteva NON MANGIARE libri? 

E così un giorno, mentre era seduto tutto triste trovò un libro mangiucchiato e MAGIA, Enrico non lo mangia … ma LO APRE e inizia a leggerlo … e, incredibile, scopre che leggere gli piace! anzi di più ama leggere! Forse ci impiegherà un po' più tempo per diventare intelligente ma... vuoi mettere la differenza?

L'incredibile bimbo mangialibriè un albo divertente, incredibile e decisamente originale.

L'idea di trasformare in realtà la famosa metafora del "divorare libri" solletica e colpisce la fantasia dei bambini, affascinati dalle storie bizzarre e un po' assurde. 

Un modo ironico e scanzonato per condurre i bambini attraverso la MAGIA della lettura, lettura che non deve essere vista solo come mero apprendimento nozionistico ma piuttosto come arricchimento intellettuale e spirituale

Anzi invita a gustare un libro, insegna che per assaporarlo NON si deve divorarlo ma leggerlo con calma e tranquillità

Le illustrazioni rispecchiano e si mescolano al il contenuto del libro: le pagine infatti sono costruite come dei collage, vecchie pagine di un libro, carte geografiche, vecchi fogli di quaderni, cartoline sono accostate o fanno da sfondo alle scene in cui si muovono i personaggi. L’effetto finale è simile ad uno scrapbook. Qua e là sparsi in modo disordinato ci sono poi annotazioni e numeri trascritti a matita, quasi che l’autore, per errore, avesse scritto sulle pagine pronte per la stampa. 

Un albo che fa divertire anche oltre la lettura: la prima volta che ho esclamato “questa sera si mangia vocabolario verde con pisellini!” le bimbe mi hanno guardato storto prima e poi si sono piegate in due dalle risate. Oppure guardando la libreria dico pensierosa: vediamo un po’ che libro possiamo mangiare stasera … 

Un libro che consiglio di cuore, peccato solo che la nostra copia sia un po’ mangiucchiata in un angolo, non ho ancora capito se siano state Emma e Sofia per emulare Enrico o un topolino che gira per casa … ma per caso … non è che siete stati voi? ;-) 

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Zoolibri

Adatto ai bambini dai 3 anni 

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Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma

La lista della altre partecipanti la trovate qui

Buoni festeggiamenti di carnevale e tutti! 

In montagna

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Questo weekend siamo stati 2 giorni in montagna, siamo riusciti a fuggire dagli impegni quotidiani (reali e mentali) e questo è stato davvero un evento!

In montagna volevamo andarci già durante le vacanze di natale ma poi abbiamo rinunciato a causa dei prezzi che ci proponevano i vari alberghi (forse decidendo all'ultimo minuto era rimasta solo la scelta più cara, spero).

Abbiamo scelto d'andare a Folgaria, sia per la vicinanza sia per stare in compagnia di nostri amici che hanno bimbi della stessa età di Sofia ed Emma.  

Sono stati 2 giorni intensi, di puro divertimento. La settimana scorsa ha nevicato tantissimo e quando siamo arrivati domenica la neve era fresca e abbondante. 



Ci siamo letteralmente tuffati nella neve alla pari dei bambini e abbiamo giocato a tirarci le palle di neve, come bambini.
Che divertimento!


Noi non sappiamo sciare quindi ci siamo divertiti con bob e slittino ma vedere gli sciatori mi ha fatto venire proprio voglia di imparare, cosa che ci siamo ripromessi per l’anno prossimo, sia noi che le bimbe!

Abbiamo pernottato al Grand Hotel Biancanve a Costa di Folgaria. 

Un hotel che consiglio: primo per la posizione strategica, difatti si può raggiungere a piedi, tramite due stradine, la pista e l'impianto di risalita, senza dovere quindi prendere in mano la macchina, secondo per il cibo squisito e terzo per la presenza della piscina. 


L’albergo è comodo anche per raggiungere a piedi il delizioso paese di Folgaria, con una camminata di circa 15 minuti, e comunque, per chi è troppo stanco, l’albergo mette a disposizione anche un pulmann-navetta e ogni mezzora passa un trenino che fa la spola tra Folgaria centro e i vari alberghi delle zone limitrofe.

Ora chiedo a voi. Esperti sciatori!

Avete qualche albergo da consigliarmi, testato da voi, comodo alle piste – che siano adatte a principianti!!! - così ho già una lista a cui attingere il prossimo inverno? 

GRAZIE DI CUORE! 

HAPPY - Pharrell Williams

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A te, che a volte ti senti un po' giù

A te, che a volte ti senti scarica/o e demotivata/o

A te, che a volte fai fatica a sorridere e guardare il futuro con ottimismo

A te, che porti tanta fatica sulle spalle e ti sembra di non riuscire a reggerne più il peso 

A te, dedico questa:




Quando l'ascolto mi strappa sempre un sorriso anche se è un momento no. Spero abbia lo stesso effetto anche su di TE! 

:-)

Il trucco minerale: cos'è e perché lo consiglio

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Sono ormai 2 anni che uso il trucco minerale e sono così contenta che lo consiglio a tutte!


Perché?


Il trucco minerale è completamente naturale poiché è formato da polveri minerali e pigmenti che si trovano in natura. Questi sono privi di sostanze chimiche, o derivati dal petrolio (tipo parabeni), sono vegan e non vengono testati sugli animali. 

Per questo motivo il trucco minerale è una scelta consapevole (al pari della scelta di mangiare solo vegetariano o solo biologico).


trucco naturale





Questo tipo di trucco è raccomandato da dermatologi perchè è studiato appositamente per pelli molto sensibili, che soffrono anche di acne, rossori o infiammazioni provocati da cause più disparate (peeling, dermoabrasioni ecc. ) e tante altre imperfezioni (come ad esempio cloasma e/o macchie cutanee) garantendo un effetto coprente immediato e naturale.
 


Il risultato su di me, che ho una pelle orrenda, tendenzialmente grassa e acneica, (sigh, si ancora, alle soglia dei 40 anni), è stupendo (le polveri si depositano superficialmente, fissandosi , e assorbendo gli eccessi di grasso), non oso immaginare su una bella pelle, senza o con pochissimi difetti. (sottolineo però che non toglie le rughe, uff). 

Il primi fondotinta minerali che ho comprato della Neve Cosmetics erano più leggeri, da un anno invece hanno cambiato formula e sono decisamente più coprenti. 





La versatilità è un’altra delle caratteristiche di questo tipo di trucco: le polveri si possono mescolare tra loro ottenendo dei bellissimi risultati, alcune polveri possono essere usate sia come ombretto che come fard e con l’aiuto di balsami speciali si possono utilizzare anche come gloss. I colori sono assolutamente straordinari, brillanti e di moda. 

polveri minerali, trucco minerale, minerale make up




Il bello del trucco minerale è che ha un risultato assolutamente naturale quindi non sembra avere un cerone in viso, come mi capitava quando usavo il fondotinta anni fa, e la pelle ha un aspetto luminoso e fresco. 

Il pennello per stendere queste polveri si chiama Kabuki ed è facilissimo da usare, basta passarlo in modo circolare sul viso, dosando bene le dosi, ma dopo qualche giorno io non ho più avuto problemi! 


pennello kabuki


Per chi avesse dubbi ci sono anche molti video su youtube che spiegano che applicare il fondotinta in polvere o gli ombretti (cercate Cliomakeup). 

Io compro di solito i prodotti della Neve Cosmetics, si trovano online e quello che mi piace è che si possono scegliere i formati mini per potere capire qual è la tonalità che più si avvicina al nostro tipo di pelle. (fino a domani 20 Marzo c'è la promozione della spedizione ad 1 euro per acquisti che superano i 19 Euro). 

Parlo di NeveCosmetics perché lo uso da anni e mi trovo bene però da Sephora si trovano altre marche (più care) che però non ho mai provato personalmente. 

Chi di voi usa il trucco minerale? come vi trovate?

Chi non lo conosceva … vi ho convinto a provare questo nuovo tipo di trucco? 

Fatemi sapere!  

Il bambino piatto - Jeff Brown

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Stanley stava dormendo tranquillo nel suo lettino quando la bacheca appesa sopra al suo letto gli cade addosso. Lui neppure se ne rende conto e continua a dormire tranquillo. 

Solo il mattino dopo il fratellino si accorge di quanto accaduto e quando il genitori alzano il tabellone davanti a loro si ritrovano un figlio piatto!

Inizia così la nuova avventura di Stanley, soprannominato il bambino piatto.

Superate le preoccupazioni iniziali riguardanti la sua salute, Stanley scopre tutti i vantaggi dell’essere piatto: può passare sotto le porte chiuse e infilarsi tra le fessure, può volare nel cielo come fosse un aquilone, aiuta la mamma a recuperare il suo anello caduto in un tombino e smaschera addirittura una banda di ladri di quadri. 

Ma la cosa più bella è che grazie al fatto d'essere piatto può viaggiare dentro in una busta, senza quindi dover prendere aerei o treni, e andare a trovare i suoi amici sparsi in tutto il mondo.


Dopo un po’ però Stanley si stanca d’essere piatto e il fratellino lo aiuta a ritornare normale pompandogli aria con una semplicissima pompa per le biciclette. Così Stanley ritorna alla sua vita “normale”.

Stanley è un bimbo speciale a cui ci siamo davvero affezionate, ci fa ridere e divertire con le situazioni esilaranti che vive e ci fa stare anche in suspense quando fa finta d’essere un quadro.

E’ un storia tenera che colpisce molto i bambini, e ditemi, anche voi non vorreste essere piatti una volta ogni tanto?  

Nato dalla fantasia di Jeff Brown nel 1964, ispirato proprio dal figlio che una sera prima d’andare a letto gli aveva confidato la paura che il cartellone gli cadesse addosso, Stanley pian piano è diventato il bambino più famoso al mondo!




Nel 1995, grazie ad un’idea di un’insegnante londinese, è nato il progetto Flat Stanley per facilitare e promuovere lo scambio di lettere e informazioni tra tutti i bambini del mondo.

Che è quello che ha dato lo spunto a mammagiramondo qualche anno fa quando ha lanciato l'iniziativa di far viaggiare il suo Stanley, munito di passaporto, tra le blogger che volevano aderito alla sua iniziativa.

Stanley ad un certo punto del suo viaggio lo abbiamo ospitato anche noi, ci abbiamo giocato assieme e pure portato a spasso con noi e ci siamo così affezionate che ne abbiamo creato uno tutto nostro!


[Sofia e Stanley nel 2010]

Se siete un po' curiose qui trovate il nostro racconto. 

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Jeff Brown
adatto dai 5/6 anni 
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Con questo post partecipo al venerdì del libro di Homemademamma
La lista delle altre partecipanti la trovate qui

Buon weekend a tutti! 







Non siamo capaci di ascoltarli - Paolo Crepet

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Negli ultimi mesi sono successi fatti gravi e tristissimi in provincia di Padova,  soprattutto nella mia zona: molti adolescenti si sono tolti o hanno tentato di togliersi la vita. 

Ogni settimana, se non ogni giorno, i giornali emettevano un bollettino di guerra. 

Come mamma di una bambina di 7 anni non posso non essere spaventata … 

Proprio per cercare di capire il disagio sociale che sta attraversando la nostra società, che non è una novità degli ultimi mesi ma che forse è enfatizzato dalla comparsa dei social media, la settimana scorsa il comune ha organizzato un incontro con il famoso psicologo Paolo Crepet. Sicuramente lo avrete sentito nominare, magari lo avete visto a Porta a Porta o sentito in qualche radio. Ecco per me invece era la prima volta che lo sentivo parlare. 

Mi ha colpito molto la schiettezza e il suo modo diretto di parlare. non da psicologo, ma quasi da padre, da amico. La cruda realtà dei fatti sciorinati facevano a volte ridere, a volte accapponare la pelle e alla fine il suo punto di vista risultava a me un condensato di buon senso che è andato perduto. 

Perché i giovani sono fragili? 
Perché noi genitori non siamo più capaci di trasmettere dei valori forti ai nostri figli? 

Perché siamo più portati ad essere accondiscendenti e a rispondere sempre più spesso "fai tu" ad un bambino? 

Queste che trovate di seguito sono dei piccoli appunti che ho preso quella sera e che poi sono pensieri che ho ritrovato nel libro "Non siamo capaci di ascoltarli". 

Educare è faticoso e spesso porta ad un conflitto. Nella nostra società il conflitto è visto come un qualcosa di negativo da cui tenersi molto alla larga. Per questo il genitore moderno, piuttosto di mettersi in contrasto con il figlio, lascia perdere. 
Spesso, per comodità, diamo ai nostri figli lo scettro del potere: i "giovani buddha" (così li chiama Crepet) decidono tutto in famiglia, dal cosa si mangia alla sera a cosa guardare alla tv a dove andare in vacanza. Questo quando sono piccoli. Poi crescendo si ha un processo inverso: i genitori diventano da un lato sempre più schiavi dei figli, dall'altro trattano i figli come bambini li iperproteggono a tal punto che i figli non sanno assumersi le proprie responsabilità (es. dei genitori che accompagnano il figlio neo-laureato al primo colloquio di lavoro, a 30 anni!). 


I figli iperprotetti non acquisiscono autonomia e non hanno autostima, le due basi su cui si pone la crescita emotiva "sana" di ogni bambino, arrivando troppo fragili al confronto con la realtà in cui i genitori non sono presenti a proteggerli. 

Le basi dell'autostima e dell'autonomia si pongono fin da piccoli: mangiare da solo, vestirsi e svestirsi da solo, lavarsi denti e viso, prepararsi la cartella, fare i compiti da solo sono piccole conquiste che noi genitori dobbiamo aiutare a raggiungere e ad un certo punto (non quando hanno 30 anni!) dobbiamo pretendere. Spesso per comodità, per non dover lottare, per la fretta facciamo al posto loro … siamo sicuri che facciamo il loro bene? 

No, così facendo stiamo crescendo delle "ricottine" incapaci di affrontare il mondo e incapaci di superare le frustrazioni perché troppo deboli.

In sostanza noi genitori di oggi non siamo più capaci di rendere i nostri figli indipendenti e dotati di autostima perché non mettiamo paletti e non ci sono più regole … e siamo troppo protettivi!

Vi lascio con dei tratti presi proprio dal libro "Non siamo capaci di ascoltarli".



"Fino a qualche decennio fa molti ragazzi a soli diciotto anni avevano famiglia, lavoro, una propria abitazione. Oggigiorno molti genitori lamentano che i figli adolescenti dimostrano scarsa autonomia e forte difficoltà rispetto alle regole di vita: il che denota un notevole grado di immaturità sociale (ben descritto dall’espressione “adolescenza protratta1”).
Tra i tanti fattori che hanno indotto questo fenomeno, uno è rappresentato dalla scomparsa nella vita dei bambini dei luoghi che permettevano loro di giocare da soli, senza la presenza degli adulti. I cortili, i parchi, i prati sono oggi inospitali o pericolosi e inducono i genitori a vietarne l’utilizzo. I bambini così sono costretti a trascorrere il tempo con la costante presenza di un adulto: qualcuno responsabile per loro delle regole di comportamento. Ai miei tempi c’era un giorno – forse uno dei più importanti della nostra vita – in cui la mamma ci diceva: “ Domani vai a scuola da solo”. Questo succedeva nei primi anni delle elementari e rappresentava l’uscita ufficiale dall’infanzia: da allora in avanti era chiaro che saremmo diventati sempre più adulti. Una volta, i ragazzini che si davano appuntamento in un prato per giocare a pallone dovevano, ognuno per proprio conto, assumere le regole del gioco: ora, i bambini iscritti alle società sportive delegano l’applicazione di quelle stesse regole a un adulto che funge da arbitro. Dunque crescono senza imparare ad assumersi responsabilità."

[pag 17] 


"I regali rischiano di diventare pedine di scambio necessarie all'adulto per i lenire i sensi di colpa. 
Se un genitore, con un po' di coraggio, invece di comperare un oggetto, costruisse alternative che implicano la propria diretta disponibilità, si accorgerebbe che la richiesta di un dono altro non è che la richiesta di una presenza affettiva. Il regalo è dunque la forma più semplice ed efficace per tacitare questa richiesta. I doni spesso si fanno proprio perché non richiedono molto a chi li fa, solo i soldi." (pag. 80). 


"Il tempo medio in cui si sta a tavola sera è di tredici minuti al lordo di tutto , telegiornale compreso. Terminata la cena, la famiglia si divide in una dorata di diaspora: papà va a sdraiarsi sul divano in salotto a veder epa televisione, mamma va in cucina a finire di sfaccendare, l'adolescente si chiude nella sua tomba tecnologica - la stanza da letto - a giocare con la playstation, a telefonare o a chetare con gli amici. Se volete spaventare un adolescente proponetegli di cenare in 26 minuti: inorridirà. 
Di cosa si può dunque parlare in 13 minuti a tavola con mamma e papà? il linguaggio e il suo contenuto si sono conformati al tempo a disposizione: si sceglierà di parlare di soldi e di scuola e si eviterà di affrontare le questioni sentimentali che ovviamente prenderebbero troppo tempo. le domande dei genitori tendono a ripetersi così come anche le risposte: com'è andata a scuola? -Benino-. Punto, stop, fine della conversazione serale. (pag. 119). 


E' dunque evidente che, se questa è diventata la comunicazione quotidiana in molte famiglie italiane, diventa difficile poter prevedere, sentire, intervenire quando i nodi esistenziali degli adolescenti rischiano di aggrovigliarsi: ovvero quando stanno crescendo. 
[…] La nostra collettività sta costruendo una forma di autismo reciproco: genitori e figli ignari gli uni degli altri, coabitanti  con superficialità e convenzioni. <il tutto per convincerci di essere belle famiglie perbene."


Di sicuro Crepet non ci va leggero, vuole scuotere le coscienze di noi genitori e farci uscire dal nostro torpore educativo. Di sicuro ha scosso me…  

E voi? conoscevate già Paolo Crepet? come vi sembrano le sue parole? esagerate? attuali?  

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Non siamo capaci di ascoltarli 
Paolo Crepet 
Einaudi 

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Con questo post partecipo al venerdì del libro di Homemademamma
La lista delle altre partecipanti la trovate qui

Buon weekend a tutti! 


7 anni

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Auguri, ormai non più piccolo, amore mio! 

Rainbow Party {Festa a tema arcobaleno}

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Mi sono divertita davvero tanto a preparare la festa arcobaleno per i 7 anni di Sofia.

Non che le altre volta non mi sia divertita ma i colori dell'arcobaleno mi hanno sempre messo tanta allegria figuriamoci preparare una festa dedicata all'arcobaleno! 
Di seguito trovate un po' di foto della festa. 
festa a tema arcobaleno, rainbow party

Rainbow Party - Festa a tema arcobaleno


Rainbow Party - Festa a tema arcobaleno

A breve tutti i particolari! 

Stay tuned! 

Giocare con l’arte - come avvicinare i bambini all'arte … giocando!

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Care amiche del VDL, 

la settimana scorsa sono stata impegnata al 100% con i preparativi della festa di compleanno per i 7 anni di Sofia. 

Questo post ero riuscita a prepararlo ma non sono riuscita a fare le foto per completarlo e quindi è rimasto in sospeso. 

Quindi eccomi qui a presentarvi un po' di libri che a noi piacciano davvero tanto. 

Negli ultimi mesi ho preso in prestito parecchi libri d’arte per bambini ma forse le mie bimbe (diciamo più Sofia che Emma) non sono ancora pronte per un qualcosa di troppo tecnico quindi ho cambiato strada: ho provato a proporre pillole d'arte senza che se ne rendessero conto leggendo monografie (Gaugin),(Van Gogh), presentando libri-filastrocche cartonati (Monet) o proponendo libri in cui i capolavori fanno da sfondo ad una storia (il bellissimo Inseguendo Degas).

Non è facile fare amare l’arte ai bambini perché forse anche noi adulti l’abbiamo imparata a scuola in modo troppo nozionistico e superficiale.

L’arte invece è fatta di emozioni, oltre che di tecnica, di passione, oltre che di  correnti artistiche, e riuscire a trasmettere ad un bimbo quanto è importante l'ARTE è un grande traguardo al giorno d’oggi, in una società come la nostra in cui tutto quello che appartiene alla sfera "cultura" viene snobbato e ritenuto non proficuo quindi inutile.

Divagazioni a parte questi che vi presento oggi sono titoli che assolutamente secondo me non dovrebbero mancare  in una libreria. 

Libri-gioco pensati per bambini ma utilissimi e istruttivi anche per i genitori!

ABC d’arte. Lettere nascoste nei quadri di Anne Guery e Olivier Dussutour 

Ma avete mai pensato che in alcuni capolavori dell’arte potessero nascondersi delle lettere?
Anne Guery e Olivier si e da questa idea è nato questo divertente libro-gioco.

Da Piero della Francesca a Chagall passando per Mirò il piccolo lettore ha modo di familiarizzare con i gioielli dell’arte giocando a nascondino con l’alfabeto.
Questo libro è adatto ai bambini che hanno già un po’ di dimestichezza con l’alfabeto quindi dai 5 anni in su. Bisogna aguzzare la vista e scoprire dove si nascondono le lettere dell’alfabeto tra i 26 capolavori!

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Le mie bimbe ADORANO gli adesivi. 

Usborne in questo caso è davvero geniale: ha unito il divertimento, un’attività manuale e la possibilità di familiarizzare (grazie anche a spiegazioni curiose) con opere d'arte senza tempo. 

Un libro gioco davvero bello e istruttivo oltre che coloratissimo.

Della stessa serie trovate:La storia dell'arte. Con adesivi 


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Quadri famosi  di Courtauld Sarah 



Questo non è un libro bensì delle schede, schede davvero bellissime e ben fatte. 

Sul fronte c’è la foto del quadro mentre sul retro è indicato l’autore, l’anno in cui la dipinto e qualche notizia interessante, informazioni e curiosità che riguardano o il quadro o l’autore.

Le ho prese in prestito ma sono già sul carrello pronte per l’acquisto.

Di questa serie si trovano anche altre schedeQuadri impressionisti 


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I colori. Art&puzzle. L'arte fatta a puzzle.Con 7 puzzle

 

Se avete un bambino che ama i puzzle non potete non regalargli questa chicca.

7 quadri famosi - la stanza gialla di Van Gogh, il laghetto di Ninfee di Monet,  Le case gialle di Hundertwasser, Lo studio rosso di Matisse ecc.- trasformati in puzzle.

Accanto ad ogni puzzle un breve racconto esplicativo del quadro raffigurato.

Un altro bellissimo modo per avvicinarsi all’arte in modo divertente.














E voi? avete qualche libro d'arte per bambini da suggerirmi?


Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma

La lista degli altri partecipanti la trovate qui

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Buon weekend a tutti!!!! 



Decorazioni per una festa a tema arcobaleno

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Carissime amiche,

ecco la prima puntata su come decorare una festa a tema arcobaleno



Partiamo dal Festone di buon compleanno (o meglio Auguri Sofia) a tema arcobaleno.




Volevo fare qualcosa di semplice, molti festoni arcobaleno visti in rete mi sembravano un po' troppo caotici quindi ho optato per l'essenzialità.

I cartoncini usati sono ikea, ho semplicemente ritagliato le bandierine e incollato le lettere preparate da me con Photoshop. 

Ho scelto di fare le lettere bianche in modo tale che risaltassero ancora di più sui colori dell'arcobaleno. 

Cupcake toppers a tema arcobaleno


Ormai i cupcake toppers sono una cosa che non manca mai sulla mia tavola allestita per i compleanni. 

Li adoro e trovo diano semplicemente quel tocco in più all'insieme. 

Li ho creati con Phostoshop e poi creati come avevo spiegato qui



Etichette bottiglie personalizzate




Questa volta mi sono cimentata anche con le etichette personalizzate delle bottigliette acqua. 


Ho creato il file, stampato, ritagliato e incollato (ho tolto prima l'etichetta originale della bottiglia). Ho fatto un figurone! 

Anche le "foto" di buon compleanno hanno dato un tocco di allegria in più. 

Come ho fatto? Semplice! Le cornici sono IKEA, mentre il file l'ho creato io sempre con Photoshop.  

Adoro l'effetto finale! 

M&Ms


Quest'idea l'avevo adocchiata in Pinterest e me ne sono subito innamorata. 

Realizzarla è semplicissimo: basta prendere un contenitore trasparente, o anche un vaso, e dividere gli M&M's per colore. Per riempire questo vaso ho usato 3 confezioni grandi di M&M's e ho scartato quelle marroni. 

Semplice ma originale. 

Palloncini colorati 


Anche i palloncini danno un tocco originale ad una festa. 

La composizione l'ho fatta fare in negozio, mentre l'arcobaleno di palloncini è opera di Moniemom





Stupendo, vero? 

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Se guardate la prima foto potete vedere come tutt'attorno al tavolo ho incollato come decorazione degli arcobaleni di cartoncino che ho ritagliato a sagoma.


Piatti, bicchieri e posate li ho scelti sempre sui toni dell'arcobaleno. Si trovano facilmente al supermercato e non si spendono capitali. 

Le etichette delle bottiglie, i cupcake toppers e le stampe da inserire nel portafoto saranno presto disponibili nel mio negozietto online

Alla prossima puntata! 

Vi aspetta la mia versione del dolce arcobaleno, i muffin arcobaleno, i favors e l'invito di compleanno a tema arcobaleno! 



Torta tiramisù arcobaleno

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Eccoci al secondo appuntamento con i dettagli per organizzare una festa a tema arcobaleno. 

Avrei potuto stupirvi con effetti speciali ma in fondo … non ho voluto.

Dopo anni di torte con la pasta di zucchero ho voluto semplicemente cambiare, anche perché gli invitati ai compleanni di Sofia sono più o meno sempre gli stessi e non volevo risultare monotona.

Così ho scelto di proporre il mio, ormai famoso, tiramisù con gli oro Saiwa


torta arcobaleno

Insomma a volte basta rivisitare un dolce tradizionale per fare ugualmente bella figura, che dite?


La ricetta del tiramisù la trovate qui.  

Le dosi e la ricetta della crema la trovate qui

ATTENZIONE:

Se la tortiera è di dimensioni grandi vi conviene aumentare di metà le dosi indicate così da potere abbondare bene con la crema. Per il compleanno io ho fatto 2 teglie di tiramisù (dimensioni più o meno 22 x 35) e ho usato 15 uova, 1 kg e mezzo di mascarpone, 30 cucchiai di zucchero ecc ! 

Sopra ho semplicemente decorato con gli smarties colorati (ho aperto 6 confezioni di smarties per trovare i colori sufficienti) e le nuvolette le ho create con la panna. Se usate panna spray non preparate le nuvolette ore prima perché si squaglierà tutta (provato da me). La panna Hoplà invece resiste per ore.

Il cacao l’ho spolverizzato sopra al momento in cui ho tagliato il dolce.

Sofia è stata felicissima e la torta ha fatto un gran figurone anche tra gli inviati, anche se non era in pasta di zucchero! ;-)

CONSIGLIO FINALE: fate il dolce il giorno prima! i vostri ospiti vi chiederanno il bis! 


Regalini {favors} per gli invitati a tema arcobaleno

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Carissime amiche,

spero abbiate passato una Pasqua serena. 

Noi non abbiamo fatto niente di speciale, siamo stati in famiglia, in compagnia di amici e ieri Emma è stata per la prima volta al cinema a vedere Rio2! non vi dico la sua gioia e soprattutto la sua incredulità! 

Io mi sono riposata e mi sono anche presa una breve pausa dal web: avevo bisogno di staccare un po', soprattutto perché la settimana scorsa sono stata dilaniata dal mal di testa! non mi era mai successo di soffrire di mal di testa per una settimana di seguito, tanto che ho cominciato a preoccuparmi seriamente. Comunque ora va un po' meglio e questo è l'importante. 

Oggi ritorno a parlarvi della festa a tema arcobaleno raccontandovi dei regalini che abbiamo donato agli inviati alla fine della festa. 

I regalini da dare agli invitati di un compleanno, i famosi FAVORS,  sono un’usanza recente nel mondo dei compleanni. 

E’ un semplice ringraziamento per aver partecipato alla festa e aver voluto condividere un momento felice con il festeggiato.

Di solito è un pensiero, cosine di poco valore (lecca lecca, caramelle, mollettone per le bimbe, bolle di sapone), che però fanno la felicità dei piccoli invitati.

Per la festa a tema arcobaleno ho preso delle confezioni di mini smarties e le ho incartate a mo’ di caramella usando carta velina di tutti i colori dell’arcobaleno.

favors a tema arcobaleno



Sopra ho incollato il biglietto di ringraziamento che riprendeva l’arcobaleno già presente nel bigliettino d’invito.

*Scambio di Poesie*

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Ringrazio Erika di Semplicemente oggi per avermi invitata a partecipare a questa "sfida". 

La poesia che vi propongo oggi è conosciuta, sicuramente più di qualcuna l'ha già letta da qualche altra parte. 

Però non è mai inutile ripetere qualcosa di bello, profondo e vero


Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perchè bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inchinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.

Per non ferirli.

Janusz Korczak 
Poeta, medico, educatore morto a Treblinka


Le regole di questa sfida tra blogger: 

Pubblicare entro 24 ore dal ricevimento dell'invito una poesia sul proprio blog, pena regalare un libro a chi ci ha invitato. 
Bisognerebbe nominare altri 5 blog ma scelgo di invitare tutti quelli a cui piace questa iniziativa! Tornatemi a segnalare le vostre poesie! :-) 

Buon weekend a tutti! 


La mia intervista sul blog di Imaginarium

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Non avrei mai creduto che potesse arrivare un momento come questo. 

Solitamente ho sempre letto interviste a blogger famose, che leggo quotidianamente e ammiro tantissimo. 

Ma stavolta è capitato a me! mi sembra ancora così incredibile! 

Con grande piacere e emozione vi annuncio che da oggi potete trovare la mia intervista sul bellissimo blog di Imaginarium



Siete curiose? 

Allora correte a leggerla … qui

Ringrazio di nuovo lo stupendo staff Imaginarium! :-) 

MammacheBlog - Social Family Day 2014

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Mi sono appena registrata al Social Family Day per il Sabato 17

La prima e ultima volta che vi ho partecipato è stato ormai 5 anni fa, praticamente il primo che hanno organizzato, quando ancora si chiamava MAM,  poi il Mammacheblog è stato organizzato sempre in concomitanza della recita all'asilo di Sofia o di qualche matrimonio. 

Quest'anno, è un miracolo, non ho impegni e quindi ho pensato … perché no?

Chi di voi sarà presente all'evento? 

Ci incontriamo? :-) 

Le sei storie dei perché - Sara Agostini

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Ad un certo punto il vostro frugoletto vi ha posto la fatidica domanda: 

PERCHE'? 

e da lì è iniziata la grande avventura della caccia alle risposte, vero? 


Non sempre è facile rispondere e non sempre c'è una risposta a tutte le domande che balenano nella testa di una treenne o quattrenne, tanto che io stessa a volte mi domando: ma quando finirà questa fase? Anche se poi mi dico anche se spero la loro curiosità (insita nel perché) non si esaurisca mai! 


Come sempre i libri vengono in aiuto e quando ho scoperto questo libricino non me lo sono lasciato sfuggire! 


Le sei storie dei perché è uno splendido albo illustrato in cui vengono affrontate le classiche domande che tutti i bambini prima o poi pongono a mamma e papà:  



- Perchè devo andare a nanna?
- Perchè non posso mangiare sempre dolci?
- Perchè abbiamo la pelle di colori diversi?
- Perchè è meglio guardare poco la TV?
- Perchè servono i soldi?
- Perchè non devo picchiare gli altri bambini?

Questi brevi racconti hanno catturato subito l'attenzione sia di Emma (3 anni e mezzo) che di Sofia (7 anni) perché gli argomenti vengono trattati in modo davvero semplice, delicato ma efficaceIl linguaggio poi è adatto per i bimbi dai tre anni in su. 

I racconti ricorrono soprattutto al dialogo (tra genitori e figlia, insegnante e alunni e anche tra bambini stessi), e trattano situazioni in cui ogni bimbo si può facilmente rispecchiare (la paura del buio, una nuova arrivata in classe dal colore differente della pelle, la voglia di mangiare caramelle, il desiderio di comprare sempre qualcosa di nuovo ecc). 



A noi le storie piacciono tutte (qualcuna è più dolce, un'altra è più riflessiva, un'altra divertente) però forse la più simpatica è quella che racconta perché è meglio guardare poco la Tv. 


Francesco guarda tutto il giorno la TV, mattina, mezzogiorno e sera. per lui  ogni scusa è buona per accendere la televisione. Lui dice che la televisione è sua amica per non gli dice mai cosa deve fare … 

"Smettila di guardare la televisione, altrimenti ti viene la faccia QUADRATA!" dice ogni tanto la mamma. 
"Smettila di guardare la televisione, altrimenti ti escono gli occhi dalle orbite!" aggiunge spesso il papà. 
"Smettila di guardare la televisione, altrimenti diventi rimbambito" conclude suo fratello Nicolò. 
… 
"La televisione si può guardare, l'importante è non esagerare!" dice la mamma. 

"Guardare troppa televisione fa venire il mal di testa, fa rimanere isolato e senza amici, e impedisce anche di parlare". 

"Un pochino è vero. non capisco perché non mi risponde mai!?!" risponde Francesco.
"Non è più bello CHIACCHIERARE e raccontarsi cosa è successo?" dice la mamma. 
"La televisione inoltre toglie tempo alla lettura … e quando si legge c'è spazio per la fantasia, per pensare. La televisione decide già tutto per noi. Di sera non è meglio addormentarsi con la voce di mamma e papà?". 

Alla fine Francesco si è convinto e va a prendere una TV di cartone per giocare con suo fratello Nicolò. Ora si ha proprio una faccia quadrata! :-) 

Le illustrazioni di Marta Tonin sono coloratissime e davvero molto molto divertenti. 

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Le sei storie dei perché
Sara Agostini 
Gribaudo
adatto dai 3 anni 
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Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma

La lista delle altre partecipanti la trovate qui

Buon weekend a tutti! 


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